RECENSIONE: PARANORMAL XPERIENCE 3D (2012)

USCITA CINEMA: 30/03/2012
GENERE: Horror, Thriller
REGIA: Sergi Vizcaino
SCENEGGIATURA: Daniel Padro
ATTORI: Amaia Salamanca, Lucho Fernandez, Úrsula Corberó, Alba Ribas, Manuel de Blas, Eduard Farelo, Maxi Iglesias
FOTOGRAFIA: Sergi Bartrolí
MONTAGGIO: Joan Manel Vilaseca
PRODUZIONE: Chromosome 22 FILMS,, Rodar y Rodar Cine y Televisión
DISTRIBUZIONE: Moviemax
PAESE: Spagna 2012
DURATA: 100 Min
FORMATO: Colore
VISTO CENSURA: VM14

TRAMA
Angela è una studentessa di psichiatria che non crede nell'esistenza di un mondo paranormale. Il Sr. Fuentes, professore rigido ed eccentrico della sua facoltà, propone ad Angela e a un gruppo di studenti di provare a confutare l'esistenza di eventi inspiegabili, indagando su un popolo maledetto, quello della città di Whisper. La leggenda racconta del dottor Matarga che a Whisper assassinò decine di persone con modi terribili. I sopravvissuti si vendicarono e lo rinchiusero nelle miniere di sale lasciandolo morire lentamente. Pare che il suo spirito sia ancora lì e che abbia torturato e ucciso chiunque abbia osato disturbarlo. Angela e i suoi colleghi, Belen, Jose, Carlos e Toni intraprendono il loro viaggio al quale si aggiunge anche Diana, la sorella minore di Angela che mette a disposizione il suo furgoncino per il viaggio.

RECENSIONE
Prima di parlare del film devo premettere che io e il paranormale non andiamo molto d'accordo. Ad eccezione di qualche titolo, trovo la maggior parte dei film tutti uguali e abbastanza prevedibili.

La protagonista della storia è Angela, una studentessa che per superare l'esame con un professore decide di accettare la sua offerta di fare delle ricerche sul paranormale, e più precisamente in un villaggio abbandonato dove, secondo alcuni, è ancora presente il fantasma di un dottore pazzo che uccideva i suoi pazienti torturandoli. Angela, non credendo nei fantasmi, decide di accettare.
Insieme a lei porta degli amici di corso e sua sorella che, depressa dopo la morte del madre, si tormenta con dei tagli sulle braccia. Una volta nel villaggio, i ragazzi inizieranno ad esplorarlo e a sentire strane voci. Tuttavia sarà Diana, sotto l'effetto dell'ipnosi, a percepire il pericolo reale.

Il resto potete immaginarlo, non è difficile.
Questo film, se devo essere onesto, non funziona dal principio; un professore che chiede ad una studentessa di fare una ricerca sul paranormale in un villaggio abbandonato dove, secondo alcuni, c'è un fantasma di un dottore che uccide. Un prologo decisamente poco credibile.
Inoltre tutti i portagonisti seguono dei precisi stereotipi, a partire dai due ragazzi tutti muscoli e niente cervello. Per non parlare delle assurdità che si verificano durante la storia, soprattutto dopo che il primo ragazzo viene trovato in fin di vita e nessuno pensa a chiamare la polizia o i soccorsi (e tra l'altro il telefono, questa volta, funziona!). E anche l'idea di sviluppare storie in parallelo, in particolare mischiare il presente con la difficile infanzia delle due ragazze, non risulta vincente e rende il tutto ancora più scontato.
Insomma la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e il film è abbastanza lento. Per non parlare della recitazione che, volendo essere generosi, sembra "amatoriale".

Dunque un film pessimo in cui si fa fatica a salvare qualcosa. Secondo me da evitare!

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