Recensione: L'ALTRA FACCIA DEL DIAVOLO (2012)

USCITA CINEMA: 16/03/2012
GENERE: Horror, Thriller
REGIA: William Brent Bell
SCENEGGIATURA: William Brent Bell, Matthew Peterman
ATTORI: Fernanda Andrade, Simon Quarterman, Evan Helmuth, Ionut Grama, Suzanne Crowley, Bonnie Morgan
FOTOGRAFIA: Gonzalo Amat
MONTAGGIO: William Brent Bell, Tim Mirkovich
MUSICHE: Brett Detar
PRODUZIONE: Prototype
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2012
DURATA: 83 Min
FORMATO: Colore
VISTO CENSURA: VM14

TRAMA
Nel 1989, il pronto intervento risponde alla chiamata di Maria Rossi che confessava di aver brutalmente ammazzato tre persone. Venti anni dopo, sua figlia Isabella cerca di scoprire la verità su quanto accaduto quella notte. Si reca in Italia all'Ospedale Centrino per Maniaci Criminali dove sua madre è stata rinchiusa, per capire se è mentalmente instabile o posseduta dal demonio. Per curare la mamma, ingaggia due giovani esorcisti che usando metodi innovativi che combinano scienza e Religione, si trovano faccia a faccia con il male supremo incarnato dai 4 potenti demoni che possiedono Maria.

RECENSIONE
L'altra faccia del diavolo è un docu-film sulla tematica del diavolo.
Devo premettere che non amo molto questa tecnica registica, tanto che all'inizio mi sembrava di vedere una puntata di "Mistero". Successivamente, dopo il primo esorcismo, il film prende quota e la parte finale è senza dubbio inquietante, se vogliamo anche un pò scioccante.

Il film parte dal 1989 quando Maria Rossi uccide tre persone, tre uomini di fede, probabilmente durante un esorcismo. Dopo diversi anni dall'accaduto, la donna viene trasferita a Roma e qui si reca sua figlia Isabella, intenta a girare un documentario per scoprire cosa sia successo davvero alla madre. Per questo entra in contatto con due ecclesiastici che praticano esorcismi, spesso non autorizzati dal Vaticano. La stessa Isabella, per capire di cosa si tratta, accetta di prendere parte ad un esorcismo e rimane profondomamente colpita. Per questo convince i due eclessiastici a visitare la madre.
In realtà dalla visita, ben presto, si passerà ad un vero e proprio esorcismo. Ma riusciranno davvero a sconfiggere il male? La parte finale non voglio raccontarvela perchè altrimenti non ci sarebbe più gusto nel vederlo.

Come detto in questa pellicola dobbiamo distinguere due parti: la prima più strettamente documentaristica, con diverse interviste ai protagonisti, e la seconda, che possiamo far partire con il primo esorcismo, dove la tensione sale, il ritmo aumenta notevolmente, così come lo shock dello spettatore. Le immagini, infatti, sono abbastanza crude, forti, nonostante l'effetto ripresa amatoriale, e non lasciano certo indifferenti.
Alla base del film c'è anche una critica evidente nei confronti della chiesa, rea di non trattare in modo adeguato molti casi degni di attenzione, come quello di Maria Rossi, e pronta sempre ad insabbiare tutto.

Certo l'esorcismo non è tema nuovo, in quanto è stato trattato da diversi film, ed è proprio per questo che William Brent Bell sceglie di realizzarlo sotto forma di falso documentario, per dare maggiore credibilità e veridicità alla storia. La recitazione degli attori è convincente e devo ammettere che, a tratti, sembra davvero di assistere a qualcosa di reale.

Un docufilm, dunque, abbastanza inquietante che mi sento di consigliare principalmente ad un pubblico adulto, interessato a determinate tematiche.

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