Novità Atmosphere Libri

Titolo: L'essenziale
Autore: Iris Hanika
Editore: Atmosphere Libri
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 15,00 €

Hans Frambach vive a Berlino e lavora come archivista presso l'Istituto per la gestione del passato. Il suo compito è di raccogliere tutte le testimonianze scritte delle vittime dell'Olocausto e di inserirle in un "meta-archivio" in modo da poter essere consultate a livello mondiale. Il suo lavoro ha condizionato la sua stessa esistenza vissuta in estrema solitudine, incapace di essere felice. L'unica sua amica è Graziela Schönbluhm, donna non bella ma alla quale Hans è molto legato, proprio per la condivisione di infinite e convinte conversazioni ideologiche e filosofiche sul senso di colpa e sulla vergogna per un passato del genere. Questo fino a quando Graziela non scopre un inatteso risveglio dei sensi nella relazione con un uomo sposato, Joachim, che diventa il nuovo e poi unico argomento di conversazione con l'amico Hans. La scoperta della carne è sufficiente a staccare Graziela dalla pesantezza della gestione della memoria e a proiettarla nella concretezza di un esaltato hic et nunc. Ma dopo due anni Joachim la lascia e Hans, che aveva sofferto l'allontanamento di Graziela quasi come un tradimento, ritrova la propria amica e la solita vita mai cambiata.

Iris Hanika, nata nel 1962 a Würzburg, vive a Berlino dal 1979, dove scrive per il "Mercury" e come traduttrice di manuali dall'inglese. Ha pubblicato "Catherine, o l'esistenza di impegno" (storia), "Il buco nel pane" (Chronicle, 2003), "Music for Airports" (racconti brevi, 2005), "La scommessa sulla inconscio, o quello che avreste sempre voluto sapere sulla psicoanalisi" (con Edith Seifert, 2006) e "Berlin im Licht. Nel 2006, Iris Hanika ha vinto il Premio Hans Fallada. Con il romanzo L'essenziale, la scrittrice ha vinto nel 2010 il Premio per la letteratura dell'Unione Europea. 

Titolo: E il topo rise
Autore: Nava Semel
Editore: Atmosphere Libri
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 16,00 €

Cinque capitoli, cinque piani narrativi diversi (storia, leggenda, poesia, fantascienza e diario): "E il topo rise" è un eccellente esperimento letterario, dove s'intrecciano sapientemente presente, passato e futuro. A Tel Aviv, ultimo giorno del 1999, un'anziana donna ebrea narra alla nipote le sue terribili esperienze infantili durante l'Olocausto. All'età di cinque anni, per sottrarla alla deportazione, viene affidata dai genitori a una famiglia di contadini di uno sperduto villaggio polacco, che l'accolgono non certo per solidarietà ma dietro compenso economico. Per un anno intero la piccola rimane nascosta nel buio e nel silenzio di un pozzo, con poco cibo e ripetutamente violentata dal figlio dei contadini. Ha come unico compagno un topo. Quando i genitori della bambina non possono mandare più soldi, la moglie del contadino la porta dal parroco del paese, istigandolo a ucciderla. Ma padre Stanislaw, rischiando la vita, la nasconde nella sua chiesa e la salva. La nipote, il giorno dopo, siamo già nel 2000, racconta all'insegnante la storia della nonna sotto forma di favola, "La bambina e il topo". Da allora in poi la favola diventa mito, anche attraverso Internet, e nel 2099 grazie agli studi di un'antropologa alla ricerca dell'origine di questa leggenda, ritroviamo il diario di padre Stanislaw, che ha affidato alla scrittura il compito di ricordare. Prefazione di Furio Colombo. 

Titolo: Voglio essere punk
Autore: Belén Gopegui
Editore: Atmosphere Libri
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 15,00 €

Martina ha sedici anni e le inquietudini tipiche dei ragazzi della sua età. Ha una bella famiglia, ma sta attraversando un momento difficile: il padre ha appena perso il lavoro. Martina comincia ad andare male a scuola e a scontrarsi sempre più spesso con i genitori che invece sembrano non capirla. La ragazza rifiuta di adeguarsi alla società: non le piace il consumismo, né lo sguardo dei ragazzi su di lei e si lamenta perché i giovani non hanno posti in cui andare e ritrovarsi, o stare soli a leggere, o a suonare. Martina però non sa come esprimere il suo malessere. È alla ricerca di quello che lei chiama un "codice" e infine lo trova nella musica rock e punk, come forma di ribellione contro il mondo e i valori degli adulti. Martina architetta un piano per attirare l'attenzione degli adulti e presentare le sue richieste, ovvero dei locali che i ragazzi possano frequentare senza pagare e dove possano stare insieme. Martina entra in una stazione radiofonica mentre va in onda una trasmissione in diretta: minaccia di tagliarsi le vene se non leggono in diretta un messaggio e mettono a tutto volume la canzone che ha scelto ("Gimme danger" di Iggy Pop). Alla fine, riesce nell'intento. 

Belén Gopegui, nata a Madrid nel 1963, ha scritto la sua prima prova narrativa, La escala de los mapas, nel 1993, Premio Tigre Juan e Premio Iberoamericano Santiago Del Nuevo Extremo.
Con il romanzo Lo real, nel 2001, è stata finalista del XIII Premio Rómulo Gallegos 2003, del I Premio Fundación José Manuel Lara de Novela 2002, e finalista del Premio de la Crítica 2001.
Voglio essere punk (Deseo de ser punk) è il suo ultimo romanzo, con cui ha vinto il VII Premio per la narrativa spagnola Dulce Chacón.

Titolo: Angeli
Autore: Julie Grelley
Editore: Atmosphere Libri
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 15,00 €
  
Colline, trentatré anni, celibe, efficiente commessa in un negozio di ferramenta, 120 chili di peso, volto sfigurato, narra la sua vita quotidiana: il lavoro al negozio, nel silenzio dei tanto amati attrezzi da bricolage, una famiglia da andare a trovare ogni tanto e con la quale non esistono più legami, gli psicofarmaci, la terapia psicologica di gruppo, la visita obbligatoria dall'ispettore giudiziario, le preghiere in cattedrale, il progetto di avere un angelo tutto per sé, mai abbandonato malgrado gli anni di carcere scontati dopo una condanna per rapimento e aggressione sessuale su minore. In Colline convivono davvero più persone, perché a narrare la storia è un "io", che non sempre coincide con "Colline", ma anche "Lynn" e "Mathilde". L'io/Colline è la protagonista del presente, Lynn è il passato, l'adolescenza nel mondo della moda in cui era una sensuale modella, mentre Mathilde sarà la falsa identità telefonica, inventata dalla protagonista per ingannare e rapire dei ragazzini e infine circuire David, colui che dovrà diventare "angelo senza sesso". Architetta così un piano perfetto per catturarlo. 

Julie Grelley, sceneggiatrice nata a Parigi nel 1970. La Grelley ha bene in mente la lezione minimalista di Bret Easton Ellis, e usa parole semplici, affilate, millimetriche, per mostrare al lettore verso la schizofrenia di Colline. Il delirio della protagonista di Angeli acquista tratti mistici, i brevi capitoli che compongono il romanzo aiutano a capire meglio le ragioni del dolore di Colline, il suo desiderio di purificazione, dopo che la macchina dell'apparenza l'ha macinata e rigettata. Non c'è compiacimento da parte della Grelley nel descrivere l'evirazione cui sono sottoposti i ragazzini vittime di Colline, solo una estenuante volontà di capire, resa attraverso una chiarezza espositiva abbacinata, tremenda, moralmente e intellettualmente onesta.
 
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