Recensione: TRE UOMINI E UNA PECORA (2012)

USCITA CINEMA: 10/02/2012
REGIA: Stephan Elliott
SCENEGGIATURA: Dean Craig
ATTORI: Xavier Samuel, Kris Marshall, Kevin Bishop, Tim Draxl, Olivia Newton John, Laura Brent, Rebel Wilson, Jonathan Biggins, Steve Le Marquand
MONTAGGIO: Sue Blainey
MUSICHE: Guy Gross
PRODUZIONE: Quickfire Films
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Australia, Gran Bretagna 2012
GENERE: Commedia
FORMATO: Colore
SITO: http://www.afewbestmenthemovie.com/



TRAMA

Quando il giovane David, inglese, annuncia che sta per sposare una ragazza australiana, i suoi sciagurati amici danno un significato completamente nuovo alla frase "nella buona e nella cattiva sorte"...In terra australiana l'ultra-caotico giorno delle nozze mette a dura prova sia il rapporto tra gli sposi, sia il rapporto di David con i suoi tre testimoni, rischiando di trasformare quello che dovrebbe essere il più bel giorno della vita nel peggiore di tutti.

RECENSIONE

Tre uomini e una pecora a cosa vi fa pensare?
Naturalmente al divertente film di Aldo, Giovanni e Giacomo "Tre uomini e una gamba".
Eppure state sbagliando clamorosamente.

Tre uomini e una pecora
è il tentativo, parzialmente riuscito, di emulare il film  americano campione d'incassi: Una notte da leoni. Il tutto però spostato al giorno delle nozze.
Ma andiamo con ordine. David (Xavier Samuel), dopo aver incontrato in un'isola polinesiana Mia (Laura Brent), decide di getto di sposarsi. David è cresicuto senza una famiglia ed è molto legato ai suoi tre amici: Tom (Kris Marshall), Graham (Kevin Bishop) e Luke (Tim Draxl). Per questo decide di farsi accompagnare da loro in Australia, dove si sposerà con Mia. David non conosce ancora la famiglia della sposa, ma ben presto scoprirà che è molto ricca e che il futuro suocero è un senatore, abituato a dare ordini.
Così David cercherà in tutti i modi di compiacerlo, salvo poi dover affrontare l'infinita serie di problemi creati dai suoi "eccentrici" amici.

Come vi ho detto avete presente
Una notte da leoni? Il tentativo di emulare quel film è evidente, soprattutto nella sbornia durante l'addio al celibato che porterà gli amici a vivere una notte di follia, in compagnia della pecora (animale portafortuna del senatore), di cui pagheranno le conseguenze il giorno successivo.
Il film parte lento e nella prima parte si ride poco. Nella seconda invece, il giorno del matrimonio, il ritmo sale notevolmente e la serie infinita di gag comiche travolge lo spettatore. Alcune non molto originali ma assolutamente divertenti.
La comicità gioca molto sul contrasto tra Inghilterra e Australia, riservando a quest'ultima battute abbastanza taglienti. Del resto la stessa pecora, adorata dal senatore, è rappresentata come simbolo di una nazione, in modo palesemente irriverente.

Dunque come definire questo film? Pura evasione dalla realtà. Un film abbastanza stupido, che si dimentica in un attimo (appena usciti dal cinema), ma che assicura, come dovrebbero fare le pellicole di genere, un divertente intrattenimento. Senza nessuna pretesa.

Come detto la comicità funziona anche per il buon feeling tra gli attori, ben amalgamati. Il linguaggio è abbastanza colorito ma può essere tollerato, anche per l'ironia di fondo che caratterizza alcuni dialoghi brillanti.
La sceneggiatura, come detto, non è molto originale ma basta a garantire il divertimento, unico scopo del film. La regia è molto lineare, sui generis insomma.

Consigliato? Si per chi cerca puro divertimento. No se non amate il genere e soprattutto se siete suscettibili alla volgarità. 

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