Recensione: SULLA STRADA DI CASA (2012)

USCITA CINEMA: 03/02/2012
REGIA: Emiliano Corapi
SCENEGGIATURA: Emiliano Corapi
ATTORI: Vinicio Marchioni, Donatella Finocchiaro, Daniele Liotti, Claudia Pandolfi, Fabrizio Rongione, Massimo Popolizio, Renato Marchetti, Fausto Maria Sciarappa, Lucia Mascino
FOTOGRAFIA: Raoul Torresi
MONTAGGIO: Andrea Maguolo
MUSICHE: Giordano Corapi
PRODUZIONE: Marvin Film
DISTRIBUZIONE: Iris Film
PAESE: Italia 2012
GENERE: Drammatico
DURATA: 83 Min
FORMATO: Colore
SITO: http://www.sullastradadicasa.it/

TRAMA
Sulla strada di casa è la storia di un imprenditore genovese di nome Alberto che ha moglie e due figli e che, per far fronte alla crisi della fabbrica che gli ha lasciato suo padre, ogni tanto compie dei viaggi per conto di un'organizzazione criminale che gli dà qualcosa da trasportare dal sud Italia fino al nord. Sfortunatamente, nel suo ultimo viaggio si intromette un'altra organizzazione criminale che gli rapisce moglie e figli.

RECENSIONE
Stasera, grazie alla collaborazione con Reggi & Spizzichino Communication, ho potuto vedere in anteprima questo film direttamente online, sul portale MYMOVIESLIVE. Un'esperienza molto interessante dato che, come al cinema, è possibile scegliere il proprio posto in platea e dialogare, live, con gli altri spettatori, scambiandosi impressioni e opinioni "a caldo".
Questa premessa era doverosa per sottolineare l'importanza di aprirsi, anche nel mondo cinematografico, a nuove esperienze creative e stimolanti.

Emiliano Corapi
Veniamo al film. Si tratta del primo lungometraggio scritto e diretto da Emiliano Corapi. Per la sua prima esperienza il regista, nonostante un budget ridotto, dà vita ad un pregevole thriller capace di mantenere, dall'inizio alla fine, una buona tensione narrativa.
Il personaggio centrale della storia è Alberto, il titolare di una piccola imprese che pur di non chiudere, per far fronte ai debiti decide di fare il corriere per un'organizzazione criminale, tenendo la famiglia all'oscuro di tutto. Poco prima della partenza per uno dei viaggi alcuni malviventi fanno irruzione a casa sua e prendono in ostaggio la sua famiglia. L'unico modo per salvargli è andare a Reggio Calabria, recuperare il carico e poi portarlo ai rapitori. Tuttavia quando Alberto arriva a Reggio scopre di essere solo un diversivo, mentre il carico viene affidato a Sergio. Per questo Alberto decide di seguirlo con la speranza di recuperare il pacco. Ci riuscirà? Questo dovete scoprirlo da soli andando al cinema.

A livello tematico il film intreccia diversi argomenti. In primis la crisi economica; non a caso il protagonista, schiacciato dal peso dei debiti, rinuncia alla propria integrità etica e morale pur di salvaguardare la propria azienda.
Da qui l'introduzione nella seconda tematica del film: le apparenze. In una società dove apparire è più importante che essere, cosa si è disposti a fare pur di mantenere inalterata la propria immagine? Il mantenimento dello status sociale viene anteposto ad altri valori più importanti.
La terza tematica, forse più sottovalutata, è quella legata ad una realtà malavitosa sempre pronta ad approffittare dei momenti difficili, delle debolezze di persone oneste che finiscono, improvvisamente, nei guai.

Quello che colpisce del buon lavoro di Corapi è la capacità di coniugare una tensione tipica del genera alla dimensione drammatica della storia. I personaggi hanno un'anima, sono essenzialmente buoni, ma perdono facilmente la strada, salvo poi ritrovare la forza e il coraggio di redimere i propri errori, anche a costo della vita.
Una pellicola fortemente espressiva a realistica, capace di veicolare nello spettatore emozioni e sentimenti più contrastanti.

Una regia attenta, lineare, caratterizzata da numerosi primi piani, fortemente espressivi, che si alternano alla dinamicità dell'inseguimento. Una buova prova è offerta anche dal cast, soprattutto da Vinicio Marchioni (nel ruolo di Alberto) e da Daniele Liotti (nei panni di Sergio; l'altro personaggio finito, per necessità, al servizio della malavita).

Dunque un film interessate, intenso, coinvolgente. Un'opera prima che non delude le attese, anche se non è immune da piccoli difetti che il regista avrà tempo e modo di correggere.

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