Titolo: Ogni goccia di sangue
Autore: Michael Robotham
Editore: Time Crime
Pagine: 420
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,70 €
Autore: Michael Robotham
Editore: Time Crime
Pagine: 420
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,70 €
Autore bestseller australiano, tradotto in 23 lingue, Micheal Robotham torna in libreria con un romanzo ispirato ad una storia vera. Ogni goccia di sangue conferma il talento cristallino dell’autore, consacrandolo definitivamente come uno dei più autorevoli protagonisti della scena del crime internazionale.
Se ne sta lì, in piedi davanti alla porta, coperta di sangue. È la vittima di un crimine? O ne è l’autrice?
Joseph O’Loughlin è
uno psicologo criminale che collabora con la polizia di Bristol, un mestiere
che riesce a gestire visto che “il signor Parkinson”, come lo chiama lui, non lo
ha ancora costretto a ritirarsi. Ma a complicare ancora di più le cose ci si
mettono la recente separazione dalla moglie e un rapporto difficile con la
figlia più grande. Per Joe non è un gran momento, il lavoro, al quale si
aggrappa con le poche forze rimaste, è la sua unica ancora di salvezza. Ma
quanto tempo occorre perché una vita vada in pezzi? Una sera Sienna, la
migliore amica della figlia di Joe, si presenta alla porta di casa O’Loughlin.
La ragazza è coperta di sangue; non apre bocca, è pallida, rigida, una statua
di sale. Poco dopo il cadavere del padre di Sienna, Ray Hegarty, viene
ritrovato dalla polizia: giace a faccia in giù accanto al letto della figlia,
la carotide recisa, una mazza da hockey
accanto alla mano destra.
O’Loughlin comincia
a investigare per proprio conto ma ogni passo lo conduce verso un ginepraio in
cui si cospira perché regni il silenzio, la menzogna, perché certe verità fanno
male, e allora è meglio insabbiare, corrompere, trovare un capro espiatorio che
paghi per gli errori di tutti.
Michael Robotham è nato in Australia nel novembre 1960, prima di dedicarsi alla
scrittura ha scritto per diversi giornali e riviste in Australia, Gran Bretagna
e Stati Uniti. Come ghostwriter, ha collaborato alla stesura delle
autobiografie di politici, pop star, psicologi e personaggi dello spettacolo.
Il suo primo thriller, The Suspect, è
stato tradotto in ventidue lingue; il secondo, Lost, è stato insignito del premio Ned Kelly come miglior thriller
del 2005. Fanucci Editore ha già pubblicato Il
manipolatore (2010), anche questo vincitore del Ned Kelly Award come
miglior thriller dell’anno. Vive con la moglie e le tre figlie in Australia, a
nord di Sidney.
Titolo: Omicidio allo specchio
Autore: Ryan David Jahn
Editore: Time Crime
Pagine: 250
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,70 €
Autore: Ryan David Jahn
Editore: Time Crime
Pagine: 250
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,70 €
Dopo lo straordinario true crime I buoni vicini, Ryan David Jahn torna con un serratissimo noir
hitchcockiano che allarma e sorprende a ogni pagina perché in ogni pagina c’è
una svolta, uno snodo che rende letteralmente impossibile rimandare la lettura.
Omicidio allo specchio è come una lama;
affonda nella mente del lettore con precisione chirurgica.
Quando Simon Johnson
viene aggredito all’interno del suo squallido appartamento di Los Angeles, la
scelta è una e una soltanto: difendersi o morire. Ma nel momento stesso in cui,
dopo averlo colpito, il fascio di luce della torcia illumina il viso del suo
aggressore, Simon realizza due cose: primo, di averlo fatto fuori; secondo, che
l’uomo che giace ai suoi piedi gli assomiglia come una goccia d’acqua. inizia
così a prendere forma nella sua mente un piano diabolico: per scoprire il
motivo del suo tentato omicidio, Johnson assumerà l’identità del suo “doppio”,
un professore di matematica che conduceva la più ordinaria delle esistenze e
che ora è un cadavere immerso in acqua e ghiaccio nella sua vasca da bagno.
Così facendo Simon vivrà in casa sua, dormirà con sua moglie, vestirà i suoi
abiti e si divertirà con la sua giovane amante…
Ma a un certo punto
il ghiaccio comincia a sciogliersi, strani messaggi appaiono sui muri, una
misteriosa Cadillac nera inizia a pedinare Simon e qualcuno è sulle sue tracce.
Realtà e allucinazione iniziano a confondersi, disegnando la geometria di un
labirinto in cui il protagonista si perde: chi ha scoperto il suo gioco? C‘è forse
qualcuno che muove le fila e che sta tentando di farlo impazzire?
Ryan David Jahn è scrittore e sceneggiatore. A sedici anni ha lasciato gli studi, ha scritto in sei settimane un racconto horror di 55,000 parole e ha trovato un impiego come commesso in un negozio di dischi; dopo una breve, detestata esperienza sotto le armi è stato bidello, operaio e carrellista, oggi vive a Los Angeles con la moglie Mary.
Di Ryan David Jahn
Fanucci Editore ha pubblicato I buoni
vicini (2011), vincitore del prestigioso New Blood Dagger della Crime
Writers’ Association.
Titolo: I dannati non muoiono
Jim Nisbet è nato nel North Carolina nel 1947. Vive a San Francisco, dove costruisce mobili. Finalista al Pushcart Prize e all’Hammett Prize, è stato tradotto in dieci paesi. In Italia, sono già usciti per Fanucci Editore Prima di un urlo (2001), Iniezione letale (2009) e Cattive abitudini (2010).
Autore: Jim Nisbet
Editore: Time Crime
Pagine: 250
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,70 €
Editore: Time Crime
Pagine: 250
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 7,70 €
Torna in libreria arricchito di un finale inedito il noir d’esordio
del più “maledetto” dei maestri del crime. Jim Nisbet, forte di una penna che
Michael Connelly ha definito come “più acuminata di un milione di spade”, riscrive
per timeCRIME la conclusione di una complessa storia sui rapporti tra vittime e
carnefici.
Strano il caso
capitato al detective privato Martin Windrow, casualmente coinvolto nelle
indagini relative al suicidio di Virginia Sarapath: la notte in cui è stata
uccisa, un vicino ha sentito provenire dal suo appartamento dei forti gemiti di
piacere. Al di là della parete, evidentemente, la donna era impegnata in un
amplesso, a quanto pare durato per ore. Eppure il giorno successivo di Virginia
resta solo il cadavere, i polsi recisi a colpi di rasoio, il seno sinistro
asportato di netto. Sul foglio inserito nella macchina da scrivere di Herbert
Trimble, che abita nell’appartamento accanto a quello della vittima, il
detective trova intanto un foglio di carta che reca un’inquietante scritta: “Ho
sempre voluto scuoiare una donna.” Forse, sono le semplici farneticazioni di
uno scrittore fallito; forse, è la traccia di un movente.
Inizia così un gorgo
di orrori nel quale Windrow verrà
attratto come una falena dalla luce, fino a sprofondare in un delirio in
cui i confini tra omicidio e amore diventano sempre più labili.
Jim Nisbet è nato nel North Carolina nel 1947. Vive a San Francisco, dove costruisce mobili. Finalista al Pushcart Prize e all’Hammett Prize, è stato tradotto in dieci paesi. In Italia, sono già usciti per Fanucci Editore Prima di un urlo (2001), Iniezione letale (2009) e Cattive abitudini (2010).
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