Recensione: L'ORA NERA (2011)

USCITA CINEMA: 20/01/2012
REGIA: Chris Gorak
SCENEGGIATURA: Jon Spaihts
ATTORI: Emile Hirsch, Olivia Thirlby, Rachael Taylor, Max Minghella, Joel Kinnaman, Dato Bakhtadze, Veronika Ozerova, Yuriy Kutsenko, Artur Smolyaninov, Nikolay Efremov
FOTOGRAFIA: Scott Kevan
MONTAGGIO: Fernando Villena
MUSICHE: Tyler Bates
PRODUZIONE: Regency Enterprises
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA 2011
GENERE: Fantascienza, Thriller
DURATA: 89 Min
FORMATO: Colore 3D

TRAMA
L'ora nera è la storia di cinque giovani che si ritrovano a Mosca e che cercano di sopravvivere dopo un devastante attacco da parte degli alieni. Dopo aver superato indenni l'attacco iniziale nascondendosi sotto terra, i cinque emergono ai confini di una Mosca sempre più dominata dagli alieni. La città, un tempo piena di vita, è ormai priva di energia elettrica e di abitanti, se non per una forza di occupazione sconosciuta.

RECENSIONE
Al termine noia il Sabatini Coletti recita: "sensazione di inerzia malinconica e di invincibile fastidio, dovuta perlopiù a insoddisfazione per la monotonia e la mancanza d'interesse della situazione in cui ci si trova".
Ecco questa definizione, a mio avviso, coglie perfettamente il mio stato d'animo, le mie sensazioni vedendo questo film.
Come la settimana scorsa per Non avere paura del buio, L'ora nera è la grande delusione della settimana.
L'idea di base non è nemmeno male: entità aliene invisibili, formate da energia, invadono la terra. Il loro obiettivo è quello di "nutrirsi" di tutte le risorse energetiche del pianeta. Dopo l'invasione solo pochi superstiti riescono a salvarsi e, in pochissimo tempo, anche ad organizzare una resistenza. Tra questi i protagonisti del film, americani per lavoro a Mosca, impegnati a raggiungere un sottomarino per lasciare la città e unirsi ai superstiti.

Si tratta del classico b-movie fatto vermente male. La sceneggiatura è scritta con i piedi e la narrazione risulta banale, prevedibile e poco credibile. Gli effetti speciali appaioni abbastanza anacronistici per i tempi e ricordano certi film di fantascienza anni 70'-80'. La realizzazione in 3D non aggiunge molto alla visione.
La recitazione è mediocre a causa della combinazione, poco felice, tra attori di serie b e dialoghi al limite del ridicolo. L'ambientazione, Mosca, viene sfruttata poco e male.
Insomma, a parte l'idea, faccio davvero fatica a salvare qualcosa in questo film e il mio giudizio non può che essere negativo.

Consigliato? Assolutamente no c'è di meglio al cinema (vedi The Help).

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