Recensione: Vacanze di Natale a Cortina (2011)

USCITA CINEMA: 16/12/2011
REGIA: Neri Parenti
SCENEGGIATURA: Neri Parenti, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
ATTORI: Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Ricky Memphis, Dario Bandiera, Valeria Graci, Katia Follesa, Giuseppe Giacobazzi, Ivano Marescotti, Olga Calpajiu
FOTOGRAFIA: Tani Canevari
MONTAGGIO: Luca Montanari
PRODUZIONE: Aurelio e Luigi De Laurentiis - Filmauro
DISTRIBUZIONE: Filmauro
PAESE: Italia 2011
GENERE: Comico, Commedia
DURATA: 113 Min
FORMATO: Colore 
SITO: http://www.vacanzedinataleacortina.it/


DESCRIZIONE
Vacanze di Natale a Cortina, ovvero il cinepanettone 2011. A Natale un gruppo variopinto di personaggi dell'Italia di oggi si trasferiscono a Cortina per trascorrere, in allegria, almeno così credono, le vacanze invernali. C'è Lando, un giovane siciliano appena assunto come autista grazie ad una raccomandazione politica dall'Amministratore Delegato di una grande azienda di Gas, l'ingegnere Brigatti (Ivano Marescotti), il tipo di manager spregiudicato, trasformista, sempre in sella con tutti i governi degli ultimi decenni. A Cortina arrivano anche due coppie di parenti: Massimo (Ricky Memphis) e Brunella (Valeria Graci) in lotta con Andrea (Giuseppe Giacobazzi) e Wanda (Katia Follesa). Brunella e Wanda sono sorelle e hanno sposato Massimo e Andrea, i quali con loro hanno attaccato il cappello: infatti le due sorelle hanno una modesta edicola a Bergamo. Tra i cognati è scoppiata la guerra perché Andrea ha vinto 250 mila euro al gioco dei Pacchi in tv. Inoltre a Cortina, nel loro chalet, villeggiano come da tradizione i Covelli. Roberto Covelli (Christian De Sica) è un affermato avvocato romano. Elena (Sabrina Ferilli), sua moglie, borghese capitolina, è una tipa tosta e spiritosa.

RECENSIONE
Ogni anno dico che è l'ultimo è poi puntualmente ci casco!
In realtà il motivo che mi spinge a vedere questo film è la curiosità. Si sono curioso di capire se, finalmente, ci sarà qualche cambiamento, qualche boccata d'aria nuova; a dispetto di un prodotto vecchio, consumato, finito. E invece rimango sempre deluso. Cambia qualche attore, cambia la località, ma purtroppo non cambiano mai i contenuti. La sceneggiatura è stata scritta nel lontano......e con qualche piccola variazione viene riproposta ogni anno.
Questa volta siamo a Cortina. L'avvocato donnaiolo Roberto (Christian De Sica), come ogni Natale, decide di cambiare vita: basta con le trasgressioni, ora vuole pensare solo alla moglie e alle figlie. Quando, però, si reca a Cortina, trova un uomo nudo nella stanza della moglie Elena (Sabrina Ferilli). In realtà non si tratta dell'amante della donna che, tuttavia, decide di farlo credere al marito per vendicarsi dei numerosi tradimenti. Così Roberto dovrà trascorrere il suo personale inferno con l'incubo delle corna.
A Cortina arriva anche Lando (Dario Bandiera), l'autista dell'Ing. Brigatti (Ivano Marescotti), che incontra Galina (Olga Calpajiu), un'affascinante donna russa in vacanza con il marito. Naturalmente Lando approfitta della situazione e va a letto con la donna. Quando, però, scopre che Brigatti è a Cortina proprio per chiudere l'affare con il marito di Galina, le cose si complicano un bel pò.
I protagonisti dell'ultima storia sono Massimo (Ricky Memphis) e Brunella (Valeria Graci), alle prese con l'invidia di Wanda (Katia Follesa) e Andrea (Giuseppe Giacobazzi). Quest'ultimi, infatti, dopo aver vinto al programma dei "pacchi" una bella cifra, tentano in tutti i modi di far provare invidia ai loro parenti. Tuttavia la fortuna non sarà dalla loro parte e si troveranno a dover morire di gelosia.

Come detto non c'è nessuna novità rilevante, nonostante l'evidente tentativo di un ritorno al passato.
Ogni storia, ogni personaggio, ogni battuta appartiene oramai ad un cliché ben noto. La volgarità è la matrice comune e le battute insistono quasi tutte sullo stesso argomento. Il risultato è il solito polpettone dove si ride ben poco.
La recitazione è sufficiente, a dispetto di un copione povero; scadente quando vengono chiamati a recitare i "vip": Simona Ventura, Emanuele Filiberto, ecc.. .

Insomma se cercate il peggior film di Natale sicuramente l'avete trovato. Consigliato? Assolutamente NO. Anche perchè forse solo l'astensionismo al cinema, quindi la mancanza d'incasso, può indurre gli sceneggiatori a varare una "vera" rivoluzione.

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