Recensione: Johnny English la rinascita (2011)

Ieri sera ho visto questo divertente film, seguito del primo Johnny English. La trama: Johnny English (Rowan Atkinson) è un ex agente dell'MI-7 che dopo aver messo in ridicolo i servizi segreti è stato accantonato e si è rifugiato in Tibet. Tuttavia a causa di un nuovo pericolo che incombe sul primo ministro cinese viene richiamato in servizio. L'obiettivo è riuscire a scoprire chi vuole ucciderlo e in che modo. Così English viene inviato, insieme al giovane Tucker (Daniel Kaluuya), a Hong-Kong per incontrare un contatto. Da qui hanno inizio le avventure del maldestro agente segreto che scoprirà l'esistenza di un gruppo di assassini, chiamato Vortex, coinvolti anche nel suo più grande fallimento: la missione in Mozambico.
Il resto dovete scoprirlo da soli, se siete interessati, andando a vedere il film.Si tratta di una commedia brillante in cui l'agente segreto English, magistralmente interpretato da Rowan Atkinson, incarna il perfetto antieroe che, tra sbagli ed equivoci, alla fine riesce a tessere i fili della matassa e salvare il "mondo". Chiaramente la forza del film non è la storia, abbastanza banale, ma la capacità di trascinare lo spettatore in un vortice di risate dall'inizio alla fine. 
A livello tecnico bisogna sottolineare dei buoni effetti speciali e, in generale, una buona regia di Oliver Parker. Anche la prova degli altri attori impiegati è buona e contribuisce alla riuscita del film.
In definitiva mi sento di consigliarlo a chi ha voglia di farsi quattro risate senza grandi aspettative.

REGIA: Oliver Parker
SCENEGGIATURA: Hamish McColl
ATTORI: Rowan Atkinson, Gillian Anderson, Dominic West, Rosamund Pike, Richard Schiff, Ben Miller, Burn Gorman, Mark Ivanir, Togo Igawa, Daniel Kaluuya

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