Recensione: Blood Story (2011)

Blood Story è un film horror remake di "Lasciami Entrare". Il film, come il precedente, è basato sul romanzo "Lasciami Entrare" di John Ajvide Lindqvist.
Va detto subito che vale la pena andare al cinema. Sono d'accordo con il re (Stephen King) che si tratta di uno dei migliori degli ultimi anni. I protagonisti sono Owen (Kodi Smit-McPhee), bambino timido afflitto da solitudine (i genitori stanno divorziando ed è la vittima preferita di alcuni bulli a scuola), e Abby (Chloe Moretz), una strana ragazzina di 12 anni che in realtà è un vampiro.
Owen rimane subito colpito dalla ragazzina appena trasferita nel suo quartiere, ma percepisce le sue stranezze (cammina scalza, esce solo di notte e spesso si sentono strani rumori nella casa dove vive). Piano piano tra i due nasce una profonda amicizia che infonde coraggio a Owen, tanto che riesce persino a ribellarsi ai compagni bulli. Intanto nel quartiere aumentano le vittime e per il "padre" di Abby diventa sempre più difficile reperire del sangue, fino a quando, stanco della sua vita, decide di versarsi dell'acido in faccia e farsi succhiare il sangue. Poco dopo anche Owen capisce che Abby è un vampiro e il suo cuore è diviso tra l'amore e la paura. La polizia, nel frattempo, stringe il cerchio. Il finale non voglio svelarvelo perchè altrimenti non ha senso andare a vedere il film.I contenuti del film non sono molto originali ma il punto di forza è senza dubbio la realizzazione; da un parte un ottimo horror, che a tratti fa davvero paura, dall'altra la storia romantica che suscita grandi emozioni. I meriti vanno divisi tra il regista, bravo a creare un'atmosfera fredda e cupa, e gli attori, su tutti i due ragazzi che sono davvero convincenti. Ottima anche la fotografia e la colonna sonora. Insomma un film che ha un'anima, ritmo e che merita di essere visto.

REGIA: Matt Reeves
SCENEGGIATURA: Matt Reeves
ATTORI: Kodi Smit-McPhee, Chloe Moretz, Richard Jenkins, Jimmy 'Jax' Pinchak, Sasha Barrese, Chris Browning, Cara Buono, Elias Koteas, Seth Adkins, Rachel Hroncich, Dylan Minnette

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